venerdì 14 novembre 2008

Corri Fiorenza, corri...

A volte ritornano. Anche nell’automobilismo campioni del passato non sanno resistere al fascino di gare che riportano in strada vetture che hanno fatto la storia dell’automobile.


E così che venticinque anni dopo avere vinto la sua seconda Coppa Csai consecutiva nell’allora Campionato rally nazionale, la padovana Fiorenza Soave, ha deciso di rimettersi casco e tuta ignifuga ed iscriversi con la sua Fiat Ritmo Abarth 125 TC, con i colori originali della 4 Rombi corse, alla sesta edizione di RallyLegend a San Marino, la più importante corsa riservata ad auto da rally degli anni 80, in programma il 10 e 11 ottobre prossimi. «Nel 1983 dopo aver vinto il mio secondo titolo nazionale - spiega Fiorenza - la scuderia che rappresentava i concessionari Fiat del Triveneto ridimensionò i programmi. Correre è sempre stato uno sport costoso e quindi a malincuore lasciai le corse dopo tanti anni di agonismo e tante soddisfazioni nelle più importanti gare dell’epoca. Da allora sono sempre rimasta lontana dai campi di gara perché vedere gli altri correre mi faceva troppo male». Quest’anno la svolta, grazie alla spinta di un gruppo di appassionati del motore radunati sotto le insegne della Monselice Corse che si sono dati da fare per riportare alle corse la padovana volante, idolo della gran parte dei soci del sodalizio padovano. «E’ nato tutto per scherzo - prosegue Fiorenza - all’inizio dell’anno quando il mio amico Davide Biasiolo, gran pilota di Mini Minor e appassionato di vetture storiche, mi disse che aveva sotto mano una Ritmo Abarth come quella che usavo nei rally. Stesso modello e colore, bastava un minimo allestimento e ci si poteva correre subito. E io ho detto sì, ci corro». In questi mesi Biasiolo e il gruppo di lavoro della Monselice Corse ha fatto il miracolo allestendo una vettura del tutto identica a quella che Fiorenza Soave portò in gara nel 1982 e 1983 con i colori della 4 Rombi, iscrivendola al Rallylegend dove saranno in gara quasi duecento concorrenti con vetture storiche. Tra questi Sandro Munari con la Lancia Stratos e Miki Biasion con la Lancia Delta. «Mi vengono i brividi - conclude la Soave - solamente a scorrere l’elenco degli iscritti. Tornare a correre dopo venticinque anni e farlo in questa corsa mi dà una grande emozione, mi riempie d’orgoglio ma anche di responsabilità. La gara è dura perché al venerdì si corre di notte e su prove miste asfalto-terra da ripetere più volte. Sabato va meglio perché si parte a mezzogiorno e si chiude all’imbrunire». Per il ritorno alle corse Fiorenza Soave ha voluto di nuovo a leggerle le note la navigatrice veronese Patrizia Boschini.

il mattino di Padova — 07 ottobre 2008 pagina 38 sezione: ALTRE

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